Medico del lavoro, chi lo deve avere
Il medico del lavoro rappresenta una figura fondamentale che permette alle imprese di poter operare in totale sicurezza e garantisce un risultato finale perfetto per le stesse aziende, che saranno in grado di aumentare il livello di sicurezza e sanità dei propri dipendenti.
Vediamo tutto quello che bisogna conoscere di questo particolare tipo di professionista della sanità in ambito lavorativo.
Quando è necessario il medico di lavoro
A stabilire la necessità aziendale di un medico del lavoro è l’art. 41, comma 1, lettera a del D.Lvo 81/08, il quale venne poi modificato dal Decr. Leg.vo 106/09 e delle leggi successive, che introdussero diversi altri casi nei quali questo professionista viene richiesto da parte della legge stessa.
In primo luogo occorre mettere in risalto come i lavoratori che operano in un’azienda che svolge lavorazioni di sostanze tossiche risulta essere il primo tipo di impresa che deve assumere questa figura professionale.
Batteri e sostanze chimiche, che potrebbero avere delle ripercussioni sullo stato di salute di un dipendente, sono le prime tipologie di imprese che necessitano appunto questo genere di figura lavorativa.
A questa si aggiungono le imprese che svolgono delle operazioni che possono danneggiare la struttura muscolare degli operai come, ad esempio, quella della schiena nel momento in cui si effettuano carichi e scarichi di casse di merci pesanti.
Chi opera in azienda durante l’orario notturno potrà usufruire del medico del lavoro in occasioni particolari e lo stesso vale per i dipendenti che operano in ambienti dove il rischio infortunio, derivante da tagli con punte ed altre, risulta essere elevato.
Per quanto riguarda le mansioni leggere, questa figura professionale potrebbe non essere necessaria ma la legge non vieta l’assunzione della stessa.
Dove è possibile reperire questo medico
Il medico del lavoro potrà essere contattato in diversi modi e reperito in modo molto semplice.
Uno di questi consiste nel contattare le diverse associazioni formate dai diversi medici che si occupano appunto di medicina del lavoro, che consentono di usufruire dei diversi servizi che vengono messi a disposizione dagli stessi medici del lavoro.
Un altro metodo per reperire facilmente il medico del lavoro è quello che consiste nel rivolgersi personalmente alla ASL della propria città o entrare nella sezione dell’ente relativo alla propria città e richiedere l’elenco dei medici del lavoro, in modo tale che si possano svolgere incontri preventivi che permettono di stabilire chi sarà il medico del lavoro che opererà per quell’impresa.
Infine sarà possibile fare affidamento agli Ordini del Medici Provinciali.
In tutti i casi è sempre bene cercare di assumere un medico del lavoro che sia professionale e che sia in grado di svolgere, in modo attento e corretto, tutte le varie mansioni che sono di sua competenza.
Le tariffe del medico del lavoro
Il medico del lavoro offre diverse tariffe che potrebbero essere differenti rispetto a quelle che vengono proposte da altre figure professionali che operano nel medesimo campo.
Occorre quindi cercare di prendere in considerazione questo dettaglio in quanto il medico del lavoro potrebbe proporre dei prezzi leggermente differenti da caso a caso e lo stesso vale per i diversi professionisti.
Generalmente le tariffe sono pari a:
– 82,50 euro per la disposizione delle normative dell’azienda col datore di lavoro, come ad esempio programmazione dei rischi in azienda e progettazione del primo soccorso;
– 28 euro per la visita medica ordinaria e quella che riguarda il rientro a lavoro, cambio di mansione del dipendente e visita su richiesta dello stesso lavoratore;
– 42 euro per test di idoneità al lavoro, quale spirometria e audiometria;
– 42 euro per la visita medica prima dell’assunzione del lavoratore;
– 30 euro per la visita medica prima della maternità;
– 83 euro per la riunione annuale con lavoratori e proprietari dell’impresa;
– 75 euro per l’ispezione aziendale;
– 12 euro per l’archiviazione e verifica periodica della cartella clinica del paziente;
– 200 euro per l’invio della comunicazione di idoneità di gruppi numerosi di lavoratori;
– 20 euro per la vaccinazione contro l’epatite B.
Tutti questi servizi potranno essere oggetto di cambio della tariffa ed allo stesso tempo da ogni scelta che viene effettuata da parte del medico del lavoro, che sceglierà i prezzi che reputa maggiormente idonei alle sue prestazioni.